Matti da slegare

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Matti da slegare

Brand non vuol dire solo grandi marchi, ma anche tante piccole aziende locali che ogni giorno lavorano per migliorare la vita delle persone salvaguardando le produzioni tipiche nel rispetto dell’ambiente, le tradizioni e le culture locali che sono in realtà patrimonio dell’intera umanità.

A questi principi si sono ispirati i fondatori del Biscottificio Artigianale “Il Mattarello”, il primo biscottificio italiano basato sul lavoro di persone con disagio psichico.

Le parole d’ordine di questo progetto imprenditoriale sono: genuino, sociale, tradizionale, sostenibile. Il Matterello seleziona infatti solo gli ingredienti migliori per realizzare le proprie ricette; favorisce la valorizzazione di persone con difficoltà psichiatriche in ambito lavorativo; crea prodotti che appartengono alla tradizione dolciaria italiana del territorio vercellese; ed usa ingredienti coltivati localmente, come ad esempio la farina di riso, in modo da sostenere il territorio.

L’idea alla base della nascita del Biscottificio Artigianale Il Mattarello è semplice: far sì che le persone, che hanno incontrato fardelli troppo pesanti durante il loro cammino, attraverso l’esercizio e la pratica dell’arte pasticciera, possano riacquistare la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità.

La realizzazione di questo biscottificio è stata possibile grazie al un bando della Compagnia di San Paolo, che nel 2015 ha consentito la costituzione della Cooperativa Sociale 181 scs, soggetto indispensabile per attuare inserimenti lavorativi contrattualizzati e responsabilizzanti.

I soci possono inoltre seguire uno stage formativo nella cooperativa stessa sotto la guida del Primo Pasticciere Andrea Candellieri, cui è stata affidata la direzione tecnica del laboratorio.

In questo modo i dolci fanno star bene sia chi li prepara che chi li acquista, creando un circolo virtuoso e solidale.

Un biscottificio figlio di una cultura slow, nata con l’obiettivo di far acquisire dignità culturale alle tematiche legate al cibo ed all’alimentazione, dietro alla quale c’è la volontà di salvaguardare la dignità degli uomini, di tutti gli uomini, e della terra nella quale vivono. Un ambiente professionale dove ognuno ha diritto ad un’opportunità e non conta solo il mero profitto.

Un biscottificio che viene da lontano, da un progetto di trent’anni fa quando negli anni ’80 in Italia nascevano le cooperative sociali che volevano dare lavoro alle persone che potevano fruire degli effetti della legge 180/78, la così detta legge Basaglia.

Nel 2008 era arrivata nelle sale “Si può fare”, una pellicola diretta da Giulio Manfredonia con Claudio Bisio dedicata alle tante storie vere di quell’epoca. Nella pellicola si parlava della Cooperativa 180. Con l’obiettivo di andare oltre la “legge 180”, è nata perciò nel 2015 l’idea di una cooperativa sociale, la Cooperativa 181, il cui obiettivo fosse il reinserimento nel mondo del lavoro dei suoi soci tramite la pasticceria come mezzo per vincere i pregiudizi, riacquistare fiducia in sé stessi. Quel progetto si è concretizzato in una realtà virtuosa e fruttuosa!

Il Mattarello infatti punta all’autosostentamento attraverso la vendita dei propri prodotti, sia nella sede del laboratorio, dotato di un accogliente punto vendita al pubblico, sia attraverso una rete di distribuzione destinata agli altri rivenditori, in Italia ed Europa. I prodotti del Biscottificio Artigianale Il Mattarello infatti sono disponibili anche presso selezionati rivenditori di fiducia, il primo dei quali è Eataly a Torino.

La filosofia slow ha guidato anche l’allestimento dello spazio espositivo e di vendita. Gli scaffali, che si richiamano allo stile shabby chic, sono stati realizzati tutti a mano recuperando e riadattando vecchie cassette di legno. Entrando si viene avvolti dal profumo del burro e delle spezie e gli occhi possono spaziare, dalle vetrinette dei dolci agli scaffali, in un ambiente accogliente il cui centro sono le prelibatezze pasticcere preparate con passione ed abilità dallo Staff del Biscottificio.

La scelta di rimanere nell’ambito di una produzione artigianale e tradizionale ha portato anche al recupero di alcune ricette di dolci della tradizione vercellese come i Bicciolani: biscotti di pasta frolla impreziosita dal sapore di una miscela segreta di spezie, già apprezzati dai Savoia che nel 1903 proclamavano i Bicciolani “Patrimonio unico ed irrinunciabile della tradizione cultural-gastronomica piemontese. E’ singolare che il nome di questi biscotti evochi la Maschera di questa città, il Bicciolano, il cui vero nome era Carlino Belletti. Un personaggio che è un intreccio tra storia e leggenda che si batteva contro i soprusi, le angherie, la ricerca di un ordine nuovo, più pulito, più sano, più efficiente. Un ordine dove tutti gli uomini fossero rispettati. Una sorta di personaggio slow ante litteram.

Proprio come slow sono i fondatori del Biscottificio Artigianale “Il Mattarello” con questo progetto di imprenditorialità sociale nato con l’obiettivo di aiutare la valorizzazione in ambito lavorativo di persone con difficoltà psichiatriche, fornendo loro gli strumenti necessari per riacquistare la fiducia smarrita per essere reinseriti in un mondo in cui non conta solo l’efficienza e il guadagno, ma semplicemente essere uomini.

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